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Their mortal remains: the Pink Floyd exhibition. Roma, 4 febbraio 2018
L'angolo dedicato al primo storico album del 1967,
"The piper at the gates of dawn".
"The piper at the gates of dawn".
Sul lato oscuro della luna: il percorso audiovisivo della mostra prevedeva il passaggio all'interno di una sala oscura, in cui veniva proiettato un prisma tridimensionale, su uno sfondo stellare semovente.
Dopo l'uscita di Waters dal gruppo, Gilmour, Mason e Wright vanno avanti nel 1987 con "A momentary lapse of reason", tredicesimo album del gruppo
(ma in lontananza, gli echi di Waters si sentono ancora).
Anche qui, la mano geniale del designer Storm Thorgerson si fa notare ...
Ecco tutta la maestria di Chick Corea in un virtuosistico assolo.
Dalla seconda parte della serata,
uno dei capolavori del grande pianista e compositore statunitense George Gershwin: la "Rapsodia in blue".
E infine, l'ultima perla della serata: il flusso di malinconica vitalità del "Concierto d'Aranjuez", un classico della musica spagnola, scritto dal compositore Joaquin Rodrigo e rivisitato dai grandi nomi della musica del Novecento: non solo Chick Corea nel brano "Spain" con i suoi Return to forever,
ma anche Miles Davis e Paco de Lucia.
(ma in lontananza, gli echi di Waters si sentono ancora).
Anche qui, la mano geniale del designer Storm Thorgerson si fa notare ...
Us + them tour
Roger Waters
Bologna, 25 aprile 2018
Bologna, 25 aprile 2018
L'artista inglese si concede in uno dei classici dei Pink Floyd: dall'album "Meddle" del 1971, le possenti linee di basso di "One of these days".
Jonathan Wilson esegue una perfòrmance di "Time" impeccabile,
degna del miglior Gilmour.
Calano le luci, si alzano i muri.
The happiest days of our lives ...
... and everything under the sun is in tune,
but the sun is eclipsed by the moon.
(There is no dark side in the moon, really.
Matter of fact it's all dark).
The best live
Zucchero
Venezia, Piazza San Marco, 4 luglio 2018
Ecco la straordinaria perfòrmance di Zucchero e della sua band in "Con le mani", intramontabile successo del bluesman di Roncocesi, tratto dall'album "Blue's" del 1987 e frutto della collaborazione con Gino Paoli.
Cover di "Karate" degli Empereors, singolo del 1992, suonato al festival di Woodstock del 1994, "L'urlo" ha la giusta dose di energia per scaldare l'atmosfera di Venezia.
La suggestione creata dalla ballata "Blu", hit del 1998, incanta il pubblico nella
splendida cornice di Piazza San Marco.
Da uno dei più bei lavori del bluesman emiliano, "Spirito Di-Vino" del 1995, il capolavoro "Così celeste" eseguito con Cheryl Porter & Hallelujah Gospel Singers: quando la semplicità musicale diventa grande!
Sulle note de "Il volo", un doveroso tributo all'intera band che ha reso possibile tutto questo:
Siamo quasi alla fine di questo fantastico viaggio musicale: il funky blues "X colpa di chi?" scatena il delirio in Piazza San Marco.
Successivamente, la band chiuderà con i brani "Diavolo in me", "A whiter shade of pale" (omaggio ai Procol Harum), e il featuring del 1989 con Eric Clapton
"A wonderful world", tratto dall'album "Oro, incenso e birra".
Questo concerto esclusivo, tenutosi dopo lo stop agli spettacoli nella Piazza per ben sette anni, entra di diritto tra i migliori live della storia della musica italiana.
La direzione di Sketch, c'era.
Grazie.
DuFestival - Canzoni della cùpa
Sulla scia della libertale genialità di chi si definisce spittore, descrittore e anarchivista, possiamo iniziare dalla fine per questa piccola galleria di video: ecco una piccola ripresa dell'esecuzione de
"Il treno",
ultimo brano della cùpa.
Tutti a casa: il destino di Carnevale è compiuto ... Componidori insegna!
NeonELIO
Tenores di Neoneli & Elio
Tharros, 8 settembre 2018
Ecco l'escuzione di uno dei classici dei Tenores di Neoneli, "Astòre".
Nel video possiamo ammirare la maestrìa de "sa bòghe" Peppeloìsu Piras nel far vibrare le false corde vocali per ottenere il suono gutturale della voce.
Il suono ancestrale, caldo, magico, delle "launéddas" di Orlando ed Eliseo Mascia, veri e propri custodi di questo
sound straordinario.
Le "launéddas" sono un tipico strumento a fiato della tradizione musicale sarda ricavato dalla lavorazione delle canne di fiume. Tali canne formano tre ance -"su tùmbu", "sa mancòsa" e "sa mancosédda"- ognuna con un'intonazione differente, nella quale è possibile soffiare per ottenerne i suoni.
Entra in scena Elio, vestito con il costume sardo, e si parte con un brano risalente ai primi anni della collaborazione tra i Tenores e l'artista milanese initolato "Amazzonia", nella quale parole e musiche rimandano a uno dei temi cari a questo gruppo di artisti: la salvaguardia dell'ambiente.
Ma ora, come da buona tradizione EELST, c'è spazio anche per l'ironia:
una versione di "Abitudinario"
in lingua sarda.
Jean Baptiste Lully e Pascal Collasse
non avrebbero potuto immaginare che
la tragedia "Achille et Polyxène",
scritta da loro più di trecento anni fa, sarebbe stata il tema portante del rock demenziale alla base di "Shpalman®" (qui, ovviamente, cantata in lingua sarda),
primo singolo
tratto dall'album "Ciccipiut" del 2003.
Vizi e virtù degli italiani in uno dei capolavori della musica italiana:
"La terra dei cachi".
Eat the phikis: perchè la terra dei cachi, è la terra dei cachi.
Ecco la perla della serata: per la prima volta Elio si esibisce ne "La canzone circolare",
la prima canzone compostabile
della storia della musica italiana.
Buon ascolto (e buon riuso).
degna del miglior Gilmour.
The happiest days of our lives ...
but the sun is eclipsed by the moon.
(There is no dark side in the moon, really.
Matter of fact it's all dark).
The best live
Zucchero
Venezia, Piazza San Marco, 4 luglio 2018
splendida cornice di Piazza San Marco.
Zucchero "Sugar" Fornaciari: voice and guitar;
Kat Dyson: guitars;
Mario Schiliro: guitars;
Polo Jones: musical director, bass guitar;
Nicola Peruch: keyboards;
"Queen" Cora Coleman: drum & percussion;
Adriano Molinari: drum;
Carlos Miguel Minoso Amuey: trombone, tube;
Lazaro Amauri Oviedo Dilout: trumpet, flugelhorn soprano,horn;
James Thompson: tenor sax, saxophone, flute, harmonica;
Bohemian "Boho" Bunnie: multi-instrumentalist viola, fiddle;
Special guests: Brian Auger: Hammond C3; Tomoyasu Hotei: guitar; Cheryl Porter & Hallelujah Gospel Singers: choir
Successivamente, la band chiuderà con i brani "Diavolo in me", "A whiter shade of pale" (omaggio ai Procol Harum), e il featuring del 1989 con Eric Clapton
"A wonderful world", tratto dall'album "Oro, incenso e birra".
Questo concerto esclusivo, tenutosi dopo lo stop agli spettacoli nella Piazza per ben sette anni, entra di diritto tra i migliori live della storia della musica italiana.
La direzione di Sketch, c'era.
Grazie.
Marina café noir -
Festival delle letterature applicate
Cagliari, 20 giugno 2018
Un insolito duo accompagna la lettura dei passi tratti da "L'arte della fuga"
di Fredrik Sjöberg:
Francesco Medda Arrogalla alla consolle e il virtuoso Mauro Palmas alla mandola.
Voce narrante: Daniel Dwerryhouse.
In una notte piena di suoni, emozioni e luci, il "Gavino Murgia Trio", composto da Gavino Murgia (sax e cori), Majid Bekkas (chitarre, oud, guembi e canto) e Hamid Drake (batteria e percussioni), dà vita all'esplosione musicale AfricanInspirations: la musica gnawa, araba, sarda e il jazz
si fondono
in uno straordinario melting pot.
Uno dei momenti più intensi del festival: un'atmosfera al limite dell'onirico trasporta il pubblico oltre ogni confine. A sud di nessun nord, ancora una volta, la musica ha abbattuto ogni barriera.
DuFestival - Canzoni della cùpa
Vinicio Capossela
Bauladu, 2 agosto 2018 "Il treno",
ultimo brano della cùpa.
... ed eccolo il figlio
Che ti scaccerà
Che ti ucciderà
Che si prenderà
Il tuo posto nel mondo
Come ora si è preso
La carne di lei
Come ora ha rubato
L'amore di lei
Già ti ha rubato
Lo sguardo di lei
Con lui già ti tradisce
Con lui già ti tradisce ...
... il vino scorra a sangue ai piedi del Montiferru,
noi gusteremo il giorno un giorno ancora,
brucia Troia brucia Troia Troia brucia Troia brucia brucia Troia brucia Troia Troia brucia Troia brucia.
Come io brucio per te.
Tutti a casa: il destino di Carnevale è compiuto ... Componidori insegna!
NeonELIO
Tenores di Neoneli & Elio
Tharros, 8 settembre 2018
Nel video possiamo ammirare la maestrìa de "sa bòghe" Peppeloìsu Piras nel far vibrare le false corde vocali per ottenere il suono gutturale della voce.
sound straordinario.
Le "launéddas" sono un tipico strumento a fiato della tradizione musicale sarda ricavato dalla lavorazione delle canne di fiume. Tali canne formano tre ance -"su tùmbu", "sa mancòsa" e "sa mancosédda"- ognuna con un'intonazione differente, nella quale è possibile soffiare per ottenerne i suoni.
una versione di "Abitudinario"
in lingua sarda.
non avrebbero potuto immaginare che
la tragedia "Achille et Polyxène",
scritta da loro più di trecento anni fa, sarebbe stata il tema portante del rock demenziale alla base di "Shpalman®" (qui, ovviamente, cantata in lingua sarda),
primo singolo
tratto dall'album "Ciccipiut" del 2003.
Vizi e virtù degli italiani in uno dei capolavori della musica italiana:
"La terra dei cachi".
Eat the phikis: perchè la terra dei cachi, è la terra dei cachi.
la prima canzone compostabile
della storia della musica italiana.
Buon ascolto (e buon riuso).
Culture festival
Chick Corea - Simone Pittau e Orchestra da camera della Sardegna
Mogoro, 29 novembre 2018
Sotto la direzione di Simone Pittau (già violinista nell'orchestra del Maestro Ennio Morricone), Chick Corea e l'Orchestra da camera della Sardegna danno inizio alla prima parte della serata, eseguendo un classico intramontabile: concerto di Mozart n° 24 I - Allegro.
Ecco tutta la maestria di Chick Corea in un virtuosistico assolo.
uno dei capolavori del grande pianista e compositore statunitense George Gershwin: la "Rapsodia in blue".
E infine, l'ultima perla della serata: il flusso di malinconica vitalità del "Concierto d'Aranjuez", un classico della musica spagnola, scritto dal compositore Joaquin Rodrigo e rivisitato dai grandi nomi della musica del Novecento: non solo Chick Corea nel brano "Spain" con i suoi Return to forever,
ma anche Miles Davis e Paco de Lucia.
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Marco Scanu ©
Sketch. Tutta un'altra musica!
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